Il primo incontro con il nutrizionista, ha lo scopo di eseguire una valutazione completa del paziente, stabilire gli obiettivi i tempi e le modalità del percorso da intraprendere, ha una durata complessiva di circa 60 /75 minuti. Durante il primo incontro il nutrizionista effettua un’anamnesi completa del paziente per poi poter stilare un piano alimentare personalizzato.
Il primo incontro è così strutturato:
- Anamnesi ponderale, raccolta di informazioni sulla storia del peso del paziente durante la sua vita. Conoscere le eventuali oscillazioni di peso che il paziente ha avuto negli anni, (se ha seguito diete in precedenza e di che tipo) è molto importante per poter elaborare un buon percorso alimentare
- Anamnesi alimentare, ha lo scopo di stimare l’introito calorico, le abitudini alimentari e lo stile di vita;
- Anamnesi patologica del paziente unitamente all’indagine familiare, valutare l’eventuale presenza di patologie ereditarie e qualora siano presenti, cercare ove possibile di prevenirle con l’alimentazione.
- Valutazione dello stato nutrizionale, attraverso il rilevamento di misure antropometriche, rilevamento di peso, altezza, circonferenze corporee, BMI (Indice di massa corporea), BM (Metabolismo basale a riposo), grasso viscerale, rilevazione del grasso sottocutaneo attraverso la plicometria, valutazione del fabbisogno energetico
- Valutazione impendenziometrica: esame indolore, rapido, non invasivo e sicuro, volto a valutare la composizione corporea ovvero la massa magra, la massa grassa i fluidi corporei e l’angolo di fase.
Cosa portare alla prima visita:
- Esami del sangue più recenti
- Referti medici che possono avere un risvolto con l’alimentazione
- Referto di diagnosi di patologie accertate eventualmente presenti
- Tessera sanitaria
Visite di controllo effettuate dopo un certo periodo hanno la funzione di valutare i progressi e i miglioramenti del paziente,si raccolgono informazioni sul piano alimentare seguito, si evidenziano le difficoltà, si effettua una nuova misurazione della composizione corporea e per comparazione con le misure precedenti si evidenziano i miglioramenti. Il nutrizionista deve accompagnare il paziente nel suo percorso affinche si raggiungano gli obiettivi prefissati.