La corretta nutrizione, questa sconosciuta
Una corretta nutrizione costituisce, unitamente a una adeguata attività fisica e al controllo di altri fattori di rischio, come il fumo o l’alcol, un elemento fondamentale nella prevenzione di numerose condizioni patologiche. 
E’ infatti ormai stato dimostrato scientificamente che lo stile di vita e le scelte alimentari agiscono in modo incisivo nella possibilità di evitare lo sviluppo di malattie, di controllarne l’evoluzione o, al contrario, provocarne l’insorgenza. Secondo l’Oms, ad esempio, sono quasi tre milioni le vite che si potrebbero salvare ogni anno nel mondo grazie a un sufficiente apporto di frutta e verdura fresca.
Una sana e corretta alimentazione rappresenta non solo il primo momento di prevenzione, ma anche una possibilità reale di migliorare lo stato di salute. La salute del nostro corpo dipende in gran parte da ciò che mangiamo, da quale tipo di nutrimento ed energia diamo alle nostre cellule per garantirne il buon funzionamento. Dovremmo preferire gli alimenti che ci aiutano a nutrire il nostro organismo correttamente, ma soprattutto a disintossicarlo; dunque i cereali ed il riso integrale, le verdure, i legumi, i semi, i prodotti di stagione freschi e biologici.
Alimentazione e nutrizione differenze
Alimentazione e nutrizione questi termini e questi concetti vengono sovente utilizzati come sinonimi, tuttavia indicano realtà diverse.
L’alimentazione è la “semplice” introduzione di alimenti all’interno del corpo. Alimentarsi significa introdurre cibo che deve essere poi digerito dall’apparato digerente. Affinché l’alimentazione sia sana è fondamentale avere consapevolezza e conoscenza di quelli che sono gli elementi base del funzionamento dell’organismo e del metabolismo, e conoscere in modo particolare quelli che sono i propri bisogni.
La nutrizione, a differenza dell’alimentazione, è una disciplina scientifica tramite la quale si va a studiare quali sono i contributi che ogni singolo cibo e alimento è in grado di andare a produrre all’interno dell’organismo che per funzionare deve ricevere costantemente il carburante necessario a svolgere tutte le sue funzioni; cioè abbiamo bisogno di nutrirci.
Nutrirsi è un’ esigenza primaria, che deve rispondere non solo ai gusti ma a richieste ben precise. Un’alimentazione completa deve contenere tutti i principi nutritivi necessari in quantità equilibrate. Variare l’alimentazione significa fare scelte che permettano di costruire uno stile alimentare completo ed equilibrato, in grado di portar e benefici psico -fisici in generale, diversificando i sapori, evitando la monotonia e al tempo stesso prevenendo squilibri nutrizionali.
Le scelte alimentari non sono guidate solo dal gusto, anche se è uno dei maggiori determinanti, ma anche dall’interazione tra le caratteristiche organolettiche degli alimenti ed elementi fisiologici (età, sesso, stato di salute, peso, fattori biologici e ormonali, genetica), ambientali (tradizione, potere d’acquisto, disponibilità di alimenti, prossimità e raggiungibilità dei punti vendita) e culturali (livello di istruzione, competenza, apprendimento, esperienza, religione, etica). Variare il più possibile le fonti di nutrienti e quindi le proprie scelte a tavola è essenziale, ma altrettanto essenziale è farlo in maniera corretta, poiché non dobbiamo certamente intendere il “variare” come il consumare più scelte in un pasto, aumentando la “diversità” degli alimenti che rischierebbe di farci assumere più di quanto abbiamo bisogno.
